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UNA CITTA’ VERDE, GIUSTA E SOLIDALE
Il Comune deve essere in prima fila a combattere l’emergenza ambientale. La transizione ecologica parte anche dalle città come Milano, dove la lotta al surriscaldamento del pianeta e la crescita dell’economia verde porteranno effetti positivi sull’ambiente, sulla salute delle persone, sull’occupazione, sull’inclusione sociale.
Ci battiamo per:
l Una città dove muoversi senza inquinare: chi può lasciare a casa l’auto deve poter trovare mezzi pubblici comodi e puntuali; chi vuole usare la bicicletta deve avere a disposizione piste ciclabili sicure e collegate.
l Una città con case e edifici pubblici ben coibentati e riqualificati con sistemi di riscaldamento efficienti come pompe di calore e pannelli fotovoltaici che consumano meno, riducono lo smog e fanno risparmiare soldi.
l Una città raffrescata da tantissimi alberi e tetti verdi. Strade e piazze accoglienti con molto verde e ben illuminate, dove socializzare e passeggiare sentendosi sicuri.
l Una Milano solidale che aiuta i più poveri a trovare casa e lavoro, che offre ai giovani opportunità reali di crescita culturale e occupazione.
l Una città dove la sanità garantisce cure e assistenza, senza mai lasciare indietro i più fragili, i più bisognosi, i più soli.
l Una città che rispetta e aiuta gli animali, che dalla sua cultura bandisce la caccia e promuova una alimentazione sana e naturale.
l Una Milano piena di cultura, mostre, spettacoli accessibili a tutti e che mette al centro del proprio programma l’aiuto e la collaborazione con la scuola pubblica.
l Una città ricca di fantasia, che attrae novità interessanti e intelligenti ma che sa anche rallentare e offrire spazio al riposo, alla riflessione, al pensiero profondo.
Ho scelto di candidarmi con Europa Verde perché l’ambientalismo è un pezzo centrale e costante della mia storia e soprattutto perché in questo momento, è la lista che in una visione europea di transizione ecologica ampia e partecipata, si batte con più forza e convinzione contro la crisi climatica: credo quindi che debba essere un impegno civico di tutti noi sostenerla.
A Milano con il sindaco Beppe Sala, abbiamo fatto tante cose, anche molto coraggiose ma non basta, dobbiamo fare molto di più. Non è il momento delle mezze misure ma servono decisioni rapide e azioni importanti e il Comune deve guidare la lotta all’emergenza ambientale, condividendo le decisioni e coinvolgendo i cittadini negli interventi necessari.
Non sono mai stato un ambientalista del No a tutto ma mi sono sempre battuto per ciò che penso sia giusto e possibile. Ora dobbiamo agire e lavorare tutti assieme. Il momento è difficile e cruciale per il bene del pianeta e delle persone; non possiamo rimanere indifferenti, dobbiamo essere partigiani perché poi, come ci dicono tutti gli scienziati, sarà troppo tardi.
LA MIA STORIA, LE MIE BATTAGLIE: IO NON MI ARRENDO
Carlo Monguzzi è ingegnere chimico e insegnante di matematica. Ha contribuito alla nascita dei Verdi e di Legambiente di cui è stato presidente regionale. Nel 1993 come assessore regionale all’Ambiente ha promosso la prima legge sulla raccolta differenziata dei rifiuti e il primo Piano Aria contro lo smog, continuando poi a battersi contro il traffico illecito dei rifiuti, l’abbattimento degli alberi, contro la caccia, la cementificazione del territorio e il consumo di suolo, la privatizzazione della sanità e per la totale trasparenza e onestà nella gestione della Cosa Pubblica. In Comune è presidente della Commissione Ambiente e Mobilità e ha contribuito alle misure a protezione dell’ambiente realizzate a Milano. E’ tra i fondatori di “Mondo Gatto” e con altri ha scritto “Illusione Nucleare” e “Ambientalismo sostenibile”.
Ama la musica classica, la pittura del ‘600, la buona cucina e nuotare.
Ha preso parte al 100% delle sedute del Consiglio Comunale (379 su 379) perché quando si prende un impegno lo si onora fino in fondo.
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